Ho deciso di scrivere un piccolo articolo sulla mia esperienza a Palermo. La Maia non è potuta venire, visto che siamo andati in aereo, ma penso sia sempre utile avere qualche dritta, da chi è già stato in un luogo, per poter organizzare il proprio viaggio al meglio. In realtà mi serve solo una piccola infarinata per preparmi. Il resto lo farò “a naso”. Un po’ come la Maia.
Infatti io, prima di partire, ho sbirciato sul blog di una bravissima travel Blogger, Valentina Borghi, che avevo conosciuto durante la Road to Rome. Il suo blog di chiama BeBorghi e l’articolo su Palermo lo trovate qui. Molte idee ho trovato leggendo l’articolo.
Poi ovviamente avevo dato una sbirciatina sul Lonely Planet (48 ore a Palermo).
Venerdì
Partiamo il venerdì sera da Pisa con la Ryanair per svegliarci già la mattina a Palermo. So che non si dovrebbe prendere un aereo per una vacanza di soli due giorni, ma non volo da tre anni e mi sono concesso questo “strappo alla regola” per fare un regalo di compleanno al mio compagno.
La Maia passerà invece il suo fine settimana dalla nostra dogsitter fidata Ilenia. Il luogo più sicuro e coccoloso che la Maia possa desiderare. Viene viziata come una principessa già da quando apre gli occhi la mattina.
Arrivati a Palermo saliamo subito nel shuttlebus, al uscita sulla destra, che ci porterà per soli 6 euro direttamente al centro città. Ci vuole circa 50 minuti. Qualche passo a piedi e raggiungiamo il Palazzo Planeta, che sarà la nostra casa per questi due giorni di vacanza. Un luogo meraviglioso. Centrale, bello e pratico. E’ uno di questi luoghi in cui ti senti bene appena varchi la soglia della porta. Consigliatissimo.
Ci facciamo un breve giro per le strade di Palermo più vicine perché desideriamo captare qualche prima impressione e, ovviamente, per mangiarci un nostro primo arancino 😉
Poi a letto. Ci serve l’energia per domani.
Sabato:
Vi svegliamo presto per non perderci neppure un minuto di questa breve vacanza.
Partiamo con la colazione dal Antico caffè Spinnato. Il personale, scocciato e musone, viene per fortunata compensato da una brioche alla crema da urlo.
Dopo la colazione partiamo per la nostra scoperta di Palermo. Non seguiamo un itinerario preciso, ma seguiamo l’istinto. Mi piace di più. Teatro Massimo, Piazza Quattro Canti, Santa Maria dell’Ammiraglio, la fontana della vergogna, la cattedrale.
Bello, davvero bellissimo. Facciamo anche un salto al mercato ballerò per poi proseguire verso il mare, attraversando il bellissimo orto botanico.
Abbiamo beccato una giornata di sole favolosa e decidiamo di riposarci qualche istante sul lungomare. La brezza del mare invernale è bellissima. A me piace il mare d’inverno, perciò una giornata così per me è da sogno.
Un nostro amico palermitano ci porta a pranzo da Gigi Mangia. Non potreste mai trovare questo luogo se non vi viene indicato da chi lo conosce. Dalla strada si vede una porta, ma mai avrei immaginato che dietro questa porta rossa si trovasse un ristorante speciale. Pesce crudo strepitoso, la basta con la bottarga incredibile. I dolci un sogno.
Il pomeriggio lo trascorriamo camminando su e giù per le strade della Kalsa, che è un quartiere vivo ed autentico che sta rinascendo. Camminare è il modo più bello per scoprire Palermo.
La sera ci fermiamo nel “Grand Hotel et des palmes”. ha appena aperto. Non avevamo molta fame e voglia di rimanere vicino al nostro alloggio. Mi piaceva pertanto l’idea di saltare la cena e di sbirciare al interno di un albergo cinque stelle, nuovo di zecca, per un aperitivo. E’ una curiosità professionale che mi è rimasta. Beviamo due Cocktail, preparati perfettamente e facciamo una gradita chiacchierata con lo Chef Filippo la Mantia che ci prepara uno spaghetto al pomodoro incredibile. Ho notato inoltre che più della metà del personale è femminile. Bravi !!
Sodisfatti andiamo a dormire.
Anche oggi iniziamo la giornata con la colazione da Spinnato.
Domenica:
Una splendida giornata di sole ci accoglie e decidiamo di rilassarci prima di buttarci nell’arte. Pertanto raggiungiamo il mare. Accanto al Nautoscopio trovate una minuscola spiaggia con un bar per il secondo caffè. Ci si sta da dio. In appena qualche minuto di passeggiata raggiungiamo il Palazzo Butera. Un Palazzo con una straordinaria bellezza frutto di un restauro attento. E’ un angolo di pace straordinario che vi consiglio vivamente di visitare se vi piace l’arte contemporanea e la bellezza dei luoghi.
Per pranzo ci muoviamo verso la cala di Erasmo. Mangiamo al Fud Bocs. Un format giovane, internazionale e divertente. Il locale è sul molo della piccola cala pertanto siete seduti sul mare. Qualità straordinaria. Vini naturali buonissimi. Qui ci troverete la cucina palermitana in chiave “burger” e “pizza”. Non consigliato per amanti della cucina tradizionale 🙂
Dopo questa piccola ventata di giovinezza, ci sentiamo giovani anche noi e voliamo con il monopattino verso il centro. Un modo più veloce, ma non meno divertente, per scoprire Palermo. Provate per credere.
Per salutare Palermo al modo mio posso svelarvi il mio luogo del cuore: I segreti del Chiostro. Nessuno dovrebbe lasciare Palermo prima di averci mangiato un cannolo o una piccola cassata. Accomodatevi al interno del loro giardino e godetevi questo spettacolo. Un luogo storico e segretissimo pertanto non lo dite a nessuno 😉
Purtroppo in tardo pomeriggio abbiamo il volo che ci porterà a casa.
Palermo mi è piaciuto tantissimo. Mi sono riempita l’anima di bellezza, odori e mare. Spero di poter tornare presto. Mi manca di già.
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