Il percorso in vigna

Posted: 10 Ottobre 2017 by Jennifer

E mentre andavo rimuginavo che non c’è niente di più bello di una vigna ben zappata, ben legata, con le foglie giuste e quel’odore della terra cotta dal
sole d’agosto. Una vigna ben lavorata è come un fisico sano, un corpo che vive, che ha il suo respiro e il suo sudore. (Cesare Pavese)

Il trekking mi piace davvero tantissimo. E uno sport fantastico, perché si svolge in mezzo alla natura ed in movimento respirando aria fresca tutto il tempo. Solitamente ci aggreghiamo ad un gruppo di escursionisti per dei motivi molto semplici: Non conosciamo percorsi belli ed interessanti, non sappiamo leggere l’attrezzo del GPS, non abbiamo una macchina, è bello condividere l’esperienza e farsi due chiacchiere durante il cammino e se mi storco un piede, c’è qualcuno che mi soccorre.
Le proposte di Paolo Burrini, Geologo e Guida Ambientale, delle Vie Narranti, mi piacevano più di tutte. http://www.levienarranti.it
e pertanto abbiamo scelto lui per le nostre camminate. I percorsi sono sempre molto belli e scelti con cura. Sono impegnativi a volte, ma mai pericolosi. Non facciamo delle corse per mostrare il grado di allenamento di ognuno, ma facciamo delle camminate in cui abbiamo anche il tempo di fermarci e di guardarci intorno.
Paolo tra altro, ci racconta la storia dei posti che visitiamo, ci spiega la natura in cui ci troviamo durante i percorsi e ogni volta impariamo qualcosa di nuovo ed interessante.

 

Oggi proseguiamo e termineremo  il “percorso in vigna” che abbiamo iniziato al inizio del anno. E stato davvero un esperienza unica, sopratutto per chi lavora nella ristorazione o a chi piace il vino e vuole conoscere qualche dettaglio pratico in più.

La parte pratica “in vigna” solitamente viene tenuta “segreta” dalle aziende agricole e difficilmente esiste la possibilità di poter toccare con mano alcuni delle fasi più importanti della lavorazione della vigna. E quasi un’esperienza mistica, che diventa ancora più meravigliosa quando potersi avvalere delle spiegazioni e della conoscenza di Sig. Bruno del età di 80 anni,  di cui trovate la foto qui accanto. Ci ha raccontato delle cose incredibili e ha un’esperienza infinita per quanto riguarda il terreno, le vigne, l’uva ed i trucchi del mestiere. Ancora infatti è indispensabile per questa azienda e aiuta come consulente esterno durante tutto l’anno. .

Abbiamo iniziato il precorso a Gennaio con la conoscenza della potatura secca, dove le vigne vengono tagliate dei rami secchi ed in cui viene fatta la prima scelta delle gemme che devono portare alla resa dell’uva. Il carico di gemme lasciato per ciascuna pianta condiziona il numero di grappoli ottenibili. Bisogna poi eliminare tutto il resto dei tralci secchi, così da donare alla vite maggiore equilibrio. E una scelta davvero difficile, perché una scelta non saggia,  potrebbe compromettere tutta la resa di un intero anno e la crescita del intera vigna per più anni.

A seguito della potatura secca, verso marzo/aprile, abbiamo conosciuto la legatura dei germogli, che serve a contenere e armonizzare lo sviluppo vegetativo nelle piante, viti comprese. E’ stato davvero emozionante. Avevamo una paura tremenda di piegare troppo le vigne e di romperle o spezzarle, ma ci hanno spiegato come accompagnarle e come piegarle dolcemente.

Ci siamo tornati al inizio dell’estate per fare la scacchiatura della vite.  Si tratta di eliminare i germogli in eccesso, quelli che comportano affastellamenti sulla pianta e una vegetazione troppo fitta, tale da impedire il passaggio dell’aria e la penetrazione della luce.
Oggi torneremo e finiremo con la vendemmia. Il percorso in vigna viene sempre proseguita da una bella camminata di circa cinque chilometri. Ci fermiamo in azienda agricola in vigna, beviamo e mangiamo qualcosina e torniamo alle macchine. Sono delle giornate splendide con dei panorami davvero meravigliosi.

Stamattina infatti, con una meravigliosa giornata soleggiata, partiamo per questa nuova esperienza della vendemmia.
Attraversiamo un bosco,  un breve tragitto su strade bianche e camminiamo tra i filari delle vigne. Vedute splendide per tutto il tragitto che percorriamo. Ci fermiamo alla fattoria di Castelvecchi, l’azienda agricola che ci ha ospitato per tutte le “puntate” in vigna e dove potremmo oggi sbirciare il lavoro della vendemmia.
E davvero emozionante vedere “le nostre vigne” piene di uva, pronta da raccogliere. Adesso mi sono più chiare tutte le procedure che abbiamo potuto conoscere.
Ci consegnano le forbici e via con il taglio.
Abbiamo la possibilità di visitare la cantina e di assaggiare il mosto che si trova al interno delle taniche di acciaio da soli due giorni. Buonissimo. Un pit -stop sulle terrazze in mezzo ai vigneti per un pranzo davvero gustoso, per poi tornare a casa sempre su un percorso davvero fantastico.
Giornata riuscita !!

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