Suvereto. Piccolo Borgo in provincia di Livorno.

Posted: 8 Ottobre 2017 by Jennifer

La nostra settimana di ferie inizia allo sportello della Hertz quando ci comunicano che la nostra macchina per i prossimi giorni è un maggiolino bianco. Mi stavo mettendo a piangere dal emozione. Che FIGATA!! Grazie, grazie, grazie!!

Faccio una veloce spesa per la settimana e corro a casa per portare questa bellissima notizia alla Maia che già mi sta aspettando con le valigie pronte. Non so se si può portare cani in una macchina da noleggio, ma non voglio leggere le regole per scoprire che ci sono dei divieti. E una “svista innocente” diciamo. Mi rimane l’unica soluzione per muovermi un pochino, non avendo una macchina di proprietà. Ovviamente mi comporto in maniera educata e cerco di “limitare” eventuali danni alla macchina da parte della Maia. Copro con un lenzuolo tutta la parte interiore della macchina. Non voglio sporcare o spargere peli dappertutto. Alla consegna non si vedrà nessuna traccia di Maia al interno.
Partiamo! Meta da raggiungere: Suvereto che dista circa 17 chilometri dal mare,  immersa nella natura. Il viaggio procede bene anche perché andiamo piano. La Maia soffre la macchina e le curve le fanno venire la nausea. E sdraiata sui sedili posteriori e da li tutto è ancora più a rischio  “vomiticcio”.

Miracolosamente arriviamo senza brutte sorprese al nostro posticino scelto. Il Poggetto Masino Ecco il sito situato in fondo ad una strada bianca sterrata toscanissima. Un pochino prima della strada sterrata vedete una casa sulla vostra destra. Ci trovate una mappa dei percorsi trekking delle vicinanze. Ci consegnano un appartamento semplice ma confortevole che dispone di due bei spazi esterni. La cosa più importante per una casa estiva e perciò benissimo. Una piccola cucina con due piastre elettriche, un frigo, un ampio bagno, due letti e un tavolo per pranzare.
Vado subito a fare un bel tuffo nella piscina meravigliosa. Pulita, grande e vuota!! Non potevo aver scelto meglio questo posto. Silenzio e tranquillità. Proprio quello che avevamo desiderato.
Il Poggetto è circondato da strade bianche su cui si cammina fino a Suvereto che raggiungiamo la sera a piedi. Al mare invece andiamo qui.

Passeggiata per Suvereto: circa 40 minuti (80 andata e ritorno)
Proviamo subito a fare questo primo percorso di trekking. È facile, ma necessità di un paio di scarpe chiuse. Io mi sono messa anche un pantalone lungo. Ho paura delle vipere. Non ne ho viste, ma non si sa mai.
Girate, dopo essere usciti dal cancello del Poggetto, subito a destra. A fine del breve tratto svoltate a sinistra su una strada sterrata. Di fronte a
voi vedrete già l’insegna sul lampione della luce del  percorso 18. Il percorso 18 ci porterà direttamente a Suvereto.
Seguite sempre le indicazioni e state attenti. La segnalazione non è perfetta. L’insegne sono molto nascosti o addirittura mancanti. Molte volte devo seguire l’intuito, perché non sono sempre ben visibili.
Troverete un paesaggio meraviglioso di colline dolci tipicamente toscane. A volte si riesce vedere il mare in lontananza.
Fate attenzione ad una piccola casa colorata sulla vostra sinistra dopo circa 10-15 minuti di camminata. Dovete svoltare subito sulla prima possibile strada a destra, con le indicazioni del percorso 18. Si sale fino ad una casa bellissima immersa in un mare di cactus. Dopo aver passata la casa,  svoltate ancora a sinistra e attraversate campi d’olivi ed un piccolo bosco.
Suvereto è splendida. Piccolissima, ma molto tipica, con un castello ed un meraviglioso chiostro di San Francesco. Ci prendiamo un gelatino,  ci riposiamo qualche minuto e torniamo indietro.
Alla Maia il percorso è piaciuto. Una nota dolorante per lei sono stati i campi,  che in questo periodo estivo sono pieni di aghi pugnanti,  che si attaccano alle zampe e le impediscono di camminare. In un piccolo tratto l’ho presa in braccio perché gli facevano troppo male. La Maia è delicata si sa.

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