Stia. Un luogo meraviglioso. Mi sono promessa di ritornare appena posso.
Prima di procedere con il cammino devo ancora raccontarvi del nostro alloggio di stanotte. A Stia siamo state ospitate da Olga. Un incontro, nella sua casa bellissima nella piazza principale di Stia, che ci ricorderemo per sempre. Olga è il genere di persona che fa la differenza durante un cammino. Una donna colta, elegante e bellissima, attraverso quale, riesci a captare un pezzo della storia del luogo in cui ti trovi. Una persona con cui avresti voglia di passare qualche ora in più, per ascoltare la sua storia, ma a chi non chiedi niente per non invadere la sua sfera personale.
Siamo rimaste folgorate della sua presenza e gentilezza. Vi consiglio di fermarvi a casa sua. Volentieri posso darvi il contatto.
Partiamo da Stia dopo una bella colazione. La tappa di oggi è volutamente corta. Abbiamo voglia di riposarci e non sappiamo ancora che cosa ci attende. 😉
L’uscita del paese di Stia è piacevole. Saliamo, saliamo e saliamo su una strada asfaltata che ci porta a Lonnano. La vista è bella e le macchine non ci sono pertanto la camminata è piuttosto piacevole. Intorno a noi solo verde, verde, verdissimo. La Maia è in forma, cammina con piacere e mi riempie il cuore vederla così scodinzolante.
Arrivando a Lonnano veniamo attirate da un profumo buonissimo. E’ l’ora del pranzo e avvistiamo subito l’osteria Nonna Caterina, ma non ha più posto per noi 🙁 Sarà per la prossima volta.
Proseguiamo e l’allerta meteo mi inizia a mandare delle notifiche: Piogge torrenziali in arrivo.
Abbiamo solo un’altra ora e mezza per arrivare al nostro alloggio di stasera e la situazione non mi preoccupa tantissimo. Proseguiamo tranquille finche non vedo arrivare quel solito genere di nuvole che ti fa la doccia da capo ai piedi. Correndo arriviamo a Casalino mentre le gocce si fanno più insistenti.
Il nostro alloggio dista da Casalino ancora una mezz’ora circa di salita e decidiamo di pranzare prima, uno stuzzichino, in attesa che la pioggia si attenui.
Aspettiamo, aspettiamo. Invece niente. La pioggia viene giù a catinelle. Dopo un pochino, con la pioggia quasi finita, decidiamo di proseguire comunque. Questo si rivela un grave errore, ma me ne rendo conto solo quando siamo già sulla salita e l’unico modo per proseguire è avanzare.
Una pioggia così non l’avevo mai vista. Non siamo bagnate, ma docciate. La salita non sembra finire mai e mi sento i vestiti appiccicati sulla pelle.
La Maia inizia a tremare e sembra un topo caduto in un pozzo. Correndo arriviamo alla Residenza di Cappanina di Ivana. Riesco ad asciugare velocemente la piccola e ci mettiamo a stendere tutto. Siamo esauste e nervose.
La Cappanina è un luogo è isolato e silenzioso. Perfetta per fermarsi durante il cammino. Ivana ci prepara una bella e ricchissima cena accanto al cammino. Stanche e molto più rilassate ci addormentiamo sperando che domani la situazione meteo migliori un po.
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